lunedì 23 luglio 2012

Trattativa Stato-mafia, da Salvo Lima a Napolitano

Invitiamo i lettori ad ascoltare questa lunga ricostruzione delle vicende relative alla trattativa fra Stato e mafia, culminate nel recente conflitto di attribuzioni sollevato da Napolitano contro la procura di Palermo.
Con questo gesto vergognoso, il peggior presidente della Repubblica della storia d'Italia cerca di ottenere la distruzione dei nastri su cui sono state registrate le sue conversazioni con Nicola Mancino.
Unendo i diversi tasselli di questa agghiacciante vicenda, Travaglio mostra lo stato di degenerazione a cui è giunto l'intero ceto politico italiano.
                                                                                                                  (F.T.)

Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Quarta parte

Quinta e ultima parte




1 commento:

  1. Vi leggo sempre con interesse, e mi trovo spesso d'accordo con voi. Apprezzo anche le vostre analisi sulla Siria, che sono in controtendenza rispetto ad altri siti.

    Sulla questione della trattativa non la penso come Travaglio. Perchè ve lo sto dicendo?

    Perchè personalmente sono stufo del suddetto personaggio e della galassia di "contro-informatori" che gli ruota intorno. Nessuno finora (a parte Paolo Barnard credo) ha mai contestato seriamente il modo in cui costoro fanno informazione (anzi, disinformazione).

    Vi scrivo questo commento con la speranza che voi vogliate prendere in considerazione l'ipotesi (che per me è certezza) che la cossiddetta "antimafia e anticasta" italiana sia in realtà soltanto un folto gruppo di affaristi dediti al lucro e non alla informazione veritiera.

    Una dimostrazione di ciò? La famosa intervista a Paolo Borsellino, che loro hanno fatto oggetto delle loro "inchieste", senza mai dire al pubblico che ben 2 sentenze della magistratura hanno riconosciuto quella intervista manipolata. Anzi, una volta Travaglio è intervenuto con un articolo vergognoso per negare questo fatto, pur avendo letto le sentenze.

    Con la storia della "trattativa" non hanno cambiato registro: ne hanno fatto occasione di commercializzazione di libri e dvd, senza il minimo vaglio critico (al punto che hanno sponsorizzato il pregiudicato Ciancimino, prima di scaricarlo una volta che questi si era screditato e non si poteva più difenderlo - ma potevano accorgersene prima invece di avallare preventivamente le sue ricostruzioni).

    C'è un blogger che si è occupato della "trattativa", mostrando come si tratti di fuffa priva di riscontri. Ma anche così ci si può ricamare sopra una bella storia di fantasia pronta per la vendita.
    Qui trovate il blogger che se ne occupa e da tempo smaschera le mistificazioni giornalistiche sulla trattativa.

    Io ve lo segnalo, poi voi pensatela come volete. Io mi limito a dire che è frustrante la vischiosità degli ambienti di sinistra alle analisi che non provengono dai loro circoli, l'indisponibilità a mettere in discussione figure santificate come Travaglio e Ingroia (peraltro Travaglio è di ultra-destra, ma non ha importanza perchè si presume che dica il vero). Solo poche persone di sinistra hanno dato ragione al blogger in questione: Sebastiano Gulisano, giornalista, il gruppo di Censurati.it, e pochi altri.

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