giovedì 25 ottobre 2012

Divertirsi leggendo l'ANSA


Nella homepage la notizia è presentata così: "Atene BRINDA".

E c'è proprio da festeggiare. Tra le importanti conquiste strappate dai negoziatori greci, brilla la seguente, che riguarda i dipendenti pubblici: "il periodo di preavviso in caso di licenziamento diventa di quattro mesi invece dei tre richiesti." Il Vendola greco, Fotis Kouvelis, sembra molto soddisfatto.
E poi:
 Monti: 'Io non sono indispensabile. Riforme radicali, no a moderazione'


Il titolo non rende giustizia al nostro primo ministro. "Sua Eccellenza" ha infatti dichiarato: "qualunque governo ci sia in Italia" dopo il voto, "sarà un governo che come gli altri dovrà muoversi all'interno delle regole e delle politiche decise nell'ambito dell'Ue, che impegnano i governi italiani, di qualunque colore essi siano, così come impegnano altri Paesi"

Più chiaro di così si muore. Del resto stiamo parlando dell'uomo che un anno fa si esprimeva così:



L'idea che il governo italiano vada vincolato, o che si trovi già nella posizione di chi non può "cambiare rotta" (come da Monti), è senz'altro un indiscutibile avanzamento della nostra società sulla via della modernizzazione, nonché un giusto ripudio dei vecchi miti e delle ammuffite ideologie del '900.  Una questione però, anche correndo il rischio di passare per choosy: se le così stanno così,  a che scopo dovremmo andare a votare, esattamente? (C.M.)

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