domenica 22 settembre 2013

Re Giorgio ha perso la fiducia dei suoi "sudditi"

L'ultimo sondaggio dell'istituto SWG, commissionato dalla trasmissione di RAI 3 "Agorà", disponibile in questo elenco (la data è del 20 settembre), mette in luce due dati interessanti. Il primo è che la sfiducia (la somma di chi esprime "poca" o "nessuna" fiducia) nel governo Letta ha raggiunto la quota del 75% del totale degli intervistati. La seconda, ancora più significativa, è che lo stesso Giorgio Napolitano viene retribuito per le sue ultime mosse politiche con un tasso di sfiducia del 53%.
Per chi frequenta gli istituti di sondaggi, questo dato è clamoroso, se confrontato con quelli risalenti a due anni fa: all'epoca Re Giorgio viaggiava su livelli di fiducia attorno all'80%. Ma allora veniva percepito come una figura super-partes, di garanzia. Da tempo egli ha deciso di comportarsi come un vero attore politico, usando in maniera del tutto strumentale e irrituale i poteri a sua disposizione. La sua azione ha avuto una tale efficacia che si può affermare che l'attuale quadro politico, nonché la situazione disastrosa dell'economia, siano frutto dell'attuazione dei disegni strategici di Napolitano. Ogni uomo politico deve misurarsi con il problema della responsabilità delle sue scelte. Oggi gli italiani sono piuttosto stanchi. (C.M.)

2 commenti:

  1. hai voglia, non da mò l'ha persa la credibilità, o fede come dir si voglia!
    Cambia niente, politica e fede hanno le stesse manifestazioni, vediamo gli stessi risultati alla fine

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  2. Per quanto mi riguarda due sono i dati (ben poco) interessanti:
    - a me nessuno ha chiesto niente
    - se lo avessero fatto non avrebbero notato alcuna differenza, perché non ho mai avuto fiducia in nessuno dei due

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